04 Aprile 2017 ore 17.00-19.00
Ex Asilo Sella, Aula Magna, Alghero
Lezione Aperta
Il seminario ha l’obiettivo di presentare e discutere lo sviluppo, anche storico, dell’interesse della criminologia, da un lato, verso lo spazio urbano e le relazioni tra città e criminalità, dall’altro, verso lo sviluppo urbanistico e le nuove forme del controllo sociale. Per i criminologi la città è al tempo stesso un ambiente criminogeno – vuoi per le opportunità che la città offre, vuoi per la competizione nell’uso dello spazio pubblico – che un laboratorio per sperimentare forme nuove di controllo dei comportamenti, definite da alcuni come “architectural control”. Nel seminario si discuteranno le origini dell’interesse dei criminologi verso la distribuzione del crimine nello spazio urbano partendo dalle ricerche della Scuola di Chicago degli anni Venti e Trenta del secolo scorso, ripercorrendo l’evoluzione di questo approccio verso la criminologia ambientale e situazionale degli anni più recenti. In parallelo, si discuterà di come queste interpretazioni della criminalità nell’ambiente urbano abbiano contribuito allo sviluppo di tecniche specifiche di prevenzione che rappresentano oggi una parte consistente delle politiche di sicurezza urbana. Infine, anche alla luce dei più recenti inteventi normativi italiani in materia di sicurezza nello spazio pubblico, si rifletterà su alcune questioni controverse: è davvero possibile, per esempio, ridurre la criminalità manipolando esclusivamente l’ambiente fisico oppure è necessario combinare questo intervento con altre misure? Se sì, di che tipo? E, soprattutto, si può controllare la libertà di movimento di alcuni nello spazio pubblico senza limitare il diritto di molti alla sua fruizione?
Rossella Selmini è Dottore di ricerca in Scienze Politiche e Sociali presso l’Istituto Universitario Europeo. Dal 1994 al 2007 è stata responsabile delle attività di ricerca del Servizio politiche per la sicurezza e la polizia locale della Regione Emilia-Romagna, di cui è diventata direttrice dal 2007 fino al 2012. Ha diretto e svolto numerose ricerche, sia quantitative che qualitative, prevalentemente policy-oriented, sui fenomeni criminali e di insicurezza, ed ha coordinato programmi di prevenzione della criminalità. Alla attività di progettazione e di ricerca nella pubblica amministrazione ha affiancato la ricerca accademica e la didattica, presso le Università di Bologna, Macerata, Modena-Reggio Emilia. È autrice e co-autrice di numerosi articoli in riviste italiane e straniere, tra cui l’European Journal of Criminology, Crime & Justice, l’European Journal on Criminal Policy and Research. I suoi ultimi lavori riguardano i conflitti etnici nelle periferie romane e l’analisi comparata delle forme amministrative del controllo urbano. Dal gennaio 2013 è Professore associato presso l’University of Minnesota (USA) e dal 2016 ricopre l’incarico di Presidente della European Society of Criminology.